Un albero dalle mille virtù: Paulownia tomentosa

By Petr Filippov - Own work, CC BY-SA 3.0,
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Parlo raramente di alberi o piante di grandi dimensioni, visto che ho appena due terrazzi. Ma quest'anno ho deciso di regalare un albero a mio padre per il suo compleanno. E' nato a novembre e ama molto i colori autunnali, ma ahimé quasi tutti gli alberi che hanno foglie ipercolorate in questa stagione vogliono terreno tendente all'acido, e a casa mia invece è piuttosto basico.
Allora ho deciso di andare su una specie che fosse sana, non avesse bisogno di particolari cure e soprattutto crescesse velocemente per essere subito ammirata. Se poi fa anche tantissimi fiori, meglio, no?

La scelta è caduta sull'albero dell'imperatrice, tecnicamente Paulownia tomentosa, specie originaria della Cina e portata in Europa nel 1834, dedicata alla figlia dello zar Paolo I, Anna Paulovna.







Bulbi a fioritura primaverile: i narcisi

Dutch Master di Cbaile19 - Opera propria, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=39220296

Il narciso è una bulbosa appartenente alla famiglia delle Amarillidacee ed è di origine mediterranea, del cui retroterra culturale fanno parte. Il suo nome deriva probabilmente dal greco narkos, "sonno", da cui deriva anche il termine "narcosi": sembra che si riferisse al profumo stordente dei fiori; infatti alcune specie sono molto profumate. A chi inoltre non è noto il mito di Narciso, giovane talmente bello da innamorarsi di se stesso riflesso nell'acqua e per questo motivo sfortunatamente morto? E chi ha studiato letteratura inglese non ricorda forse la poesia "Daffodils" di William Wordsworth?


Bulbi a fioritura primaverile: i tulipani

By Quartl - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=14840182
Cominciamo ad addentrarci tra i bulbi a piantagione autunnale e fioritura primaverile, di cui ho dato una descrizione generale nell'articolo precedente, e iniziamo ovviamente dal re: il tulipano.
Appartenente alla famiglia delle Liliacee, il genere Tulipa è in genere classificato in ben 15 gruppi, dato che è un fiore su cui gli ibridatori hanno lavorato e lavorano molto. E' giustamente famoso per la bellezza del fiore e la facilità di coltivazione, nonché per essere stato involontario protagonista della prima crisi economica e di borsa della storia. Protagonista assoluto della "mania dei tulipani" scoppiata nel Seicento, il paese europeo di cui è ancora uno dei simboli universalmente riconosciuti: l'Olanda.

Bulbose autunnali (a fioritura primaverile)

Parco Keukenhof-by-Thanh-BìnhCC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=737956

Sarebbe impossibile voler esaurire l'argomento bulbose in un articolo. Ci sono talmente tante specie e varietà di bulbi, tuberi, rizomi... Diciamo che questa vuole essere una piccola introduzione al mondo delle bulbose che si piantano in autunno, e fioriscono in primavera. Niente vieta che poi si possa entrare maggiormente nel dettaglio delle singole specie. Questi fiori sono infatti i miei preferiti, quasi in assoluto. Perché sono colorati, sgargianti, facili. E fin da piccola adoro ai primi tepori andare a vedere nelle fioriere quali e quanti hanno iniziato a fare capolino. Una piccola testolina verde che spunta dal terriccio e dà l'annuncio della primavera.


Verde in casa? Epipremnum aureus

By Carl E Lewis - pothos, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3734434
Anche se il nome non vi dice niente, sono sicura che conoscete questa famosa e robustissima pianta da appartamento, che in passato veniva chiamata Scindapsus aureus e che comunemente viene detta pothos. Recentemente è stata ribattezzata con il nome di Epipremnum aureus, come capita a volte per certe specie, che nel corso degli anni subiscono variazioni di denominazione da parte dei botanici.
E' una delle specie più adatte ai neogiardinieri per fare esperienza, perché robusta e soprattutto adattabile a molte situazioni.Avete poca luce, poco tempo, poca esperienza e incertezza su come irrigare? Provate con il pothos: vi farà da insegnante.



Piante succulente: kalanchoe blossfeldiana

By Wildfeuer - Own work (own photo), CC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1813945


Appartenente alla famiglia delle Crassulacee, la kalanchoe è una pianta succulenta, cioè che immagazzina l'acqua dentro i propri tessuti.
Sono definite succulente quelle che noi tradizionalmente chiamiamo "piante grasse". Le foglie e i fusti di queste piante infatti fungono da deposito di acqua che utilizzano nei periodi di aridità. Se ne tocchiamo le foglie o i fusti, vediamo come siano carnosi, e questo è dovuto proprio a questa capacità di "riempirsi" di acqua. Anche la peluria in alcune specie può fungere da riparo per il caldo eccessivo, e la trasformazione delle foglie in spine, tipica delle cactacee, serve ad evitare di perdere acqua tramite l'evaporazione, e la parte "verde" della pianta rimane il fusto, spesso ingrossato per fungere meglio da serbatoio. I cactus sono tutte succulente (ma non viceversa, non tutte le succulente sono cactus, esistono anche specie con caratteristiche diverse, come quella che vediamo oggi).
Tra le più di cento specie di kalanchoe, vedremo quella più diffusa a livello ornamentale, ovvero kalanchoe blossfeldiana.



Piante un po' retro': clivia miniata

By Guérin Nicolas (messages) - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4863559

Appartenente alla famiglia delle Amarillidacee, la clivia è un pianta che ricorda, un po' come le calle e l'aspidistra, lo stile liberty e le dimore di un tempo. Passate di moda con l'arrivo di nuove specie più esotiche, stanno tornando a far parlare di sé, per le foglie lunghe e nastriformi tipiche di queste specie e una fioritura abbondante, di un colore non facile da trovare tra le classiche piante d'appartamento.
I fiori infatti sono di una bella tonalità di arancio, con gola gialla.
Esiste una varietà, chiamata clivia miniata citrina, che ha fiori completamente gialli.


L'indistruttibile lantana, pianta tipica mediterranea

By I, Mercewiki, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2256748
La lantana è una delle poche piante che cresce sul mio terrazzo al sole cocente in estate, senza che la debba seguire più di tanto.
Appartiene alla famiglia delle Verbenacee, è quindi parente della comune verbena.
Le sue specie principali sono due: lantana camara, che ha portamento eretto e fiori con toni caldi (rosso giallo, bianco) e la lantana montevidensis che ha portamento più da strisciante o ricadente e fiori rosati. Da queste due specie sono stati ricavati vari ibridi, tutti molto colorati. Sì, perché come potete vedere dalle immagini, la lantana ha la caratteristica di produrre fiori che con l'andare del tempo cambiano colore, passando dal bianco al giallo, dal rosso all'arancio, dal rosa al bianco, oppure viceversa, in infinite combinazioni. Sul mio terrazzo ho due piante, una che sboccia bianca e che ingiallisce al centro, e una che fiorisce in giallo per poi sbiancare progressivamente i petali. Camaleontica, non c'è che dire. Una delle varietà più diffuse, quella a fiore rosso e giallo, viene chiamata dagli inglesi "Spanish Flag", ovvero bandiera spagnola.


Fiori da ombra: le begonie

Le begonie, assieme a fuchsie e ortensie, sono alcune delle piante più sfruttate per aiuole o terrazzi all'ombra.
Sono piante originarie delle zone tropicali di Cina, India, America Meridionale.

Furono diffuse in Europa da un francescano di origine francese, Charles Plumier, che le battezzò così in onore del governatore delle Antille Michel Begon, che era anche appassionato naturalista.

Sono piante con fusti e foglie carnosi, e ricoperte da una leggera peluria. Essendo tropicali, amano il caldo umido e l'ombra luminosa tipica della foresta pluviale, ma non il sole diretto.

Esistono molte differenti specie di begonia, le quali si differenziano principalmente per tipo di radice: abbiamo così tre gruppi principali: le rizomatose, le tuberose e le fascicolate.

Andiamo a vederle nel dettaglio.




Tra i rampicanti: passiflora caerulea



Nel 1610 un padre agostiniano rientrò dal Messico portando in Europa una pianta che lo aveva a dir poco affascinato. Gli indigeni la chiamavano granadilla e i frutti erano apprezzati come cibo.
La chiamò passione incarnata e in un trattato sulla Passione di Cristo spiegò la sua interpretazione di un fiore così complicato e unico al mondo: i filamenti azzurri simboleggiavano al corona di spine, i cinque stami (verdi con antere gialle) le ferite di Nostro Signore, i tre pistilli erano i chiodi, petali e sepali (10) gli apostoli rimasti fedeli, la base del pistillo era la colonna della flagellazione e i viticci le corde.
Interpretazione fantasiosa di un religioso, certo, ma nel 1753 anche Linneo si rifarà a questa interpretazione, dando a questa stupenda pianta il nome di Passiflora che in latino appunto significa fiore della passione e il cui frutto a tutt'oggi si chiama frutto della passione. Anche la famiglia a cui appartengono più di 500 specie si chiama "delle Passifloracee".




Hoya carnosa


A grande richiesta, questo articolo sarà dedicato a una pianta non molto diffusa e poco presente nei vivai classici, tanto che ho dovuto acquistarla presso un vivaio specializzato in essenze tropicali. Ultimamente però  sta diventando molto di moda.
Si chiama Hoya Carnosa, battezzata così in onore del giardiniere e botanico Thomas Hoy.
Le Hoya sono circa 200 varietà e questa che vi presento è una delle più famose, ma ce ne sono molte altre altrettanto belle e forse più difficili: hoya bella, hoya linearis, hoya pubicalyx... Appartengono alla famiglia delle Apocynacee e in Italia vengono chiamate "fiori di cera", per l'aspetto dei fiori a forma di stella, che essendo traslucidi e carnosi sembrano quasi artificiali.


Tra i rampicanti: le clematidi

By Si Griffiths - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=24419567
Le clematidi sono poco diffuse in Italia, mentre in Gran Bretagna sono molto amate. La clematide infatti è un fiore che andava di moda nei giardini inglesi di un tempo e i loro ibridi cominciarono ad essere creati e catalogati nel periodo vittoriano. Eppure è una piante meritevole di attenzione per la bellezza e la quantità dei fiori.
Richiede solo un poca di attenzione nel maneggiarla perché è velenosa.


Il fiore più bello: la gardenia


By User:Erin Silversmith - Own work, GFDL,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=475253
Eh sì, pur amando le rose e pur essendo affascinata dalle fioriture più disparate, per me il fiore per eccellenza, che ammiro più spassionatamente e che non ho mai smesso di coltivare è quello della gardenia.
Sarà per la forma, per il profumo talmente forte da essere a volte quasi eccessivo, per il candore che spicca tra le foglie verdi scure... Lo considero un capolavoro della natura.
Non per nulla dà il nome ad una delle riviste italiane più importanti del settore.

Mazzo di fine inverno

Oggi sono andata in campagna per mettere a dimora un bel po' di piante nel giardino.
Ne approfitto per mostrarvi un mazzo che ho creato io con in fiori presenti in questo scorcio di fine inverno.


Il giardino si trova sulle colline toscane in provincia di Firenze, il clima collinare è meno freddo di quello in pianura e con questo inverno mite ho trovato in fiore la mimosa, la bergenia, la pervinca a foglie variegate.

Anemone, fiore del vento (o dei morti?)

Anemone, per la mitologia greca, era una ninfa della corte di Chloris (poi divenuta Flora nei miti latini). Come in tutti i miti che si rispettino, la sua colpa fu far innamorare di sé ben due pretendenti dal carattere opposto: Zefiro, dolce vento primaverile, e Borea, gagliardo vento del Nord.
Chloris ovviamente non gradì e per punire la ninfa la trasformò in un fiore. La sua condanna sarebbe stata di schiudersi in anticipo rispetto agli altri, motivo per cui i suoi petali delicati sarebbero stati dispersi dal forte vento di tramontana e nulla sarebbe giunto a farsi accarezzare dalla lieve brezza primaverile.

"Colorful-Anemone-coronaria-Zachi-Evenor" by Zachi Evenor - Flickr: http://www.flickr.com/photos/zachievenor/11065470796/.
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Ancora orchidee: cymbidium

"Cymbidium 'Aiko sama'1" by KENPEI - Own work. Licensed under CC BY 3.0 via Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Cymbidium_%27Aiko_sama%271.jpg#/media/File:Cymbidium_%27Aiko_sama%271.jpg


Il cymbidium è una orchidea "speciale" perché più robusta delle colleghe. I molti ibridi che troviamo in commercio infatti derivano da incroci con specie provenienti dall'Himalaya e sono quindi molto più resistenti al freddo, sostenendo quasi sempre inverni miti anche all'aperto. Sono note circa 50 specie che differiscono per forma e colore dei fiori e delle foglie.