Bulbose autunnali (a fioritura primaverile)

Parco Keukenhof-by-Thanh-BìnhCC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=737956

Sarebbe impossibile voler esaurire l'argomento bulbose in un articolo. Ci sono talmente tante specie e varietà di bulbi, tuberi, rizomi... Diciamo che questa vuole essere una piccola introduzione al mondo delle bulbose che si piantano in autunno, e fioriscono in primavera. Niente vieta che poi si possa entrare maggiormente nel dettaglio delle singole specie. Questi fiori sono infatti i miei preferiti, quasi in assoluto. Perché sono colorati, sgargianti, facili. E fin da piccola adoro ai primi tepori andare a vedere nelle fioriere quali e quanti hanno iniziato a fare capolino. Una piccola testolina verde che spunta dal terriccio e dà l'annuncio della primavera.




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Le immagini sovrastanti utilizzate fotografano uno dei parchi più belli al mondo: parlo del Keukenhof, nella città di Lisse, in Olanda meridionale. Nel parco vengono piantati milioni di bulbi, su un area di circa 30 ettari, che a primavera lo rendono uno dei più visitati e fotografati al mondo.
Questo parco rende l'idea di cosa possano fare le bulbose se piantate a piene mani.
Ma oltre che in piena terra e spazi ampi si trovano benissimo anche in vasi e cassette, e non temono a volte di stare belli stretti.

Ci sono due specie di bulbi principali: quelli che si piantano in autunno e fioriscono a primavera, che descriverò qui, e quelli che si piantano a primavera per fiorire in estate o in autunno. Conto di affrontare queste specie in un altro articolo. Trattiamo adesso quelli che il giardiniere trova e pianta tra settembre e dicembre.
Più che bulbose sarebbe più corretto chiamarle geofite, cioè dotate di organi sotterranei.
Questi organi possono essere: bulbi (il cui organo è provvisto di radici ed è dotato di alcune lamine sottili che lo avvolgono: per esempio i tulipani, ma anche aglio e cipolla), tuberi (fusti sotterranei ingrossati e rotondi, come la patata, i topimabour, le dalie), rizomi (simili ai tuberi, in quanto sono sempre fusti o radici modificate dette appunto radici rizomatose, che si allungano in orizzontale e possono in questo modo anche dare origine a nuove piante: sono rizomi gli iris e lo zenzero). Esistono poi anche i cormi, detti anche bulbotuberi, che sono steli modificati per fungere da organo di riserva, ad esempio i crocus sono cormi.

La coltivazione è facilissima, basta stare attenti che non prendano troppa acqua finché sono dormienti. In particolare i bulbi che si interrano in autunno hanno necessità di passare un periodo di tempo al freddo per svilupparsi. Gli organi sotterranei infatti percepiscono che è il momento di crescere in base alla temperatura: si attivano dopo un rialzo termico. Per questo si piantano prima del gelo, perché ai primi tepori primaverili si risvegliano. Il momento della piantagione perciò differisce in base al clima. Al nord si piantano tra ottobre e novembre, in altitudine anche a settembre; al sud si possono mettere a dimora anche a dicembre-gennaio. L'importante è che subiscano un periodo di temperature basse.
Con questo sistema possono essere fatti fiorire anche in altri periodi (come per il Natale), tramite un processo di forzatura, cioè un periodo di buio e di freddo forzato a temperature di poco superiori allo zero. Riportati in serra o in appartamento, sbocceranno. Ma una volta sottoposti a questo processo, è quasi sempre impossibile riutilizzarli, mentre i bulbi non forzati possono sopravvivere e rifiorire per anni se lasciati a dimora oppure estratti e ripiantati l'anno successivo. Alcune specie, come crochi e narcisi, possono inselvatichirsi e autoriprodursi, coprendo anche vaste aree.

Ecco un elenco delle principali varietà che possono essere acquistate e messe a dimora nel periodo autunnale:

Tulipani:


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Narcisi:





















Crochi:






















Fresie: 


























Giacinti:



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Anemoni: 


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Fritillarie: 


By Mariofan13 - Own work, CC BY-SA 3.0,
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Bucaneve:


By Halava - Own work, CC BY-SA 3.0,
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Mughetti:


By Jüppsche - Ripuarian Wikipedia, CC BY-SA 3.0,
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Muscari:


By Fizykaa - Own work, CC BY-SA 3.0,
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Ranuncoli:


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https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9915552


























Scille: 


By Kurt Stüber [1] - caliban.mpiz-koeln.mpg.de/mavica/index.html part of www.biolib.de,
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E non finisce qui... Ci sono tantissime altre specie!

Di seguito trovate alcune indicazioni generali, che conto magari di approfondire in articoli successivi dedicati alle singole specie (a parte l'anemone, di cui ho già parlato in questo blog e le cui informazioni dettagliate potete trovare qui).

Esposizione: ideale la mezz'ombra. Certo dipende molto dal clima: in montagna meglio il pieno sole. Al Sud invece troppo caldo può abbreviare molto la durata dei fiori, per cui meglio l'ombra luminosa. Non temono il gelo, anzi: favorisce la ripresa vegetativa  come già spiegato.

Terreno: quasi tutte le specie si adattano benissimo a comune terriccio universale. L'unica un po' più sofisticata è la fritillaria, che cresce bene in terreni acidi. Una regola empirica consiglia di piantare i bulbi a una profondità doppia del loro diametro. Per esempio, un bulbo di muscari, che è relativamente piccolo, andrà piantato a circa 5 cm, mentre uno di fritillaria può anche richiedere 20 o 30 cm di profondità. Più è grande, più va interrato. Stesso discorso per la distanza: è ovvio che più sono grandi più andranno distanziati, ma in genere si può anche metterli abbastanza vicini senza che ne risentano, anzi: faranno un effetto ancora migliore. I bulbi hanno al loro interno una buona quantità di sostanze nutritive, per cui la concimazione in genere deve essere molto modesta.

Annaffiature: vanno innaffiati alla piantagione e in inverno solo in caso di siccità prolungata, per evitare muffe e marciumi. Durante la vegetazione aumentare la frequenza, senza esagerare, il terreno deve essere umido ma non zuppo.

Potatura: quando i fiori appassiscono, è buona norma tagliare il fiore ma non le foglie. Esse infatti continuano a immagazzinare sostanze nel bulbo. Andrebbero tolte solo quando sono appassite, e poi se si vuole lasciare il bulbo dov'è non c'è altro da fare. Altrimenti dissotterrate il bulbo, e conservatelo in luogo fresco e asciutto, magari in una retina di plastica in modo che circoli aria prevenendo le muffe. C'è chi a tale proposito cosparge i bulbi di sostanze antimuffa apposite, ma io preferisco evitare. Siccome in tarda primavera aiuole e vasi possono risultare antiestetici, se pieni di foglie in via di disseccamento, c'è un sistema particolare, detto "tagliola", che consiste nel togliere i bulbi da terra con le foglie ancora verdi, poco dopo la fioritura, quando diventano meno ornamentali, e metterli in una zona del giardino con la parte sotterranea ben coperta di terra. In questo modo le foglie continueranno ad immagazzinare sostanze e fioriranno ancora più sontuosamente nell'anno successivo. Termineranno così il loro ciclo senza ingombrare le aiuole, in cui potranno essere piantati altri tipi di fiori.

Avversità: Marciume in caso di eccesso idrico. Troppo sole può far appassire precocemente la pianta. Alcune specie, tulipani specialmente, soffrono di virosi, fiori e foglie possono crescere deformati o scoloriti. Non ci sono cure in questo caso. Bulbi e foglie possono essere vittima di lumache. Ci sono apposite esche chimiche, ma potete provare anche due rimedi casalinghi: cospargere il terreno di cenere per tenerle lontane, oppure interrare vicino un piccolo contenitore ripieno di... birra! Ci cadranno irrimediabilmente dentro perché ne sono attratte e ahimé affogheranno.

Utilizzo: belli dovunque: cassette, fioriere, vasi, bordure, aiuole... In piena terra ci si può sbizzarrire davvero, utilizzando una o più varietà con colori simili o contrastanti. In particolare, avete mai visto i fiumi di muscari blu? Da lontano sembra proprio che nell'aiuola, circondata da fiori di altro colore o di verde, scorra acqua! I bulbi di varie specie possono essere piantati a strati, dal più grande in basso al più piccolo in alto, in modo che germinino man mano e il vaso non sia mai disadorno. Si possono forzare in appartamento durante l'inverno. I giacinti possono essere coltivati con la base immersa in acqua nelle apposite caraffe. Nelle bordure si possono accostare a molte altre piante dalle necessità simili, e giocare con le varie altezze. Stanno benissimo anche alla base degli alberi, Spettacolare l'abbinamento con gli alberi da frutto, che fioriscono nello stesso periodo. Oppure distese fiorite nei prati, o tra l'erba sotto gli ulivi... Sbizzarritevi!

Costo: i tipi più diffusi costano pochissimo, si trovano anche al super a poco più di un euro un pacchetto da 5. Quelli più rari possono arrivare a 5-6 euro, ma comunque sono specie alla portata di tutti.

Fitotossicità: molti bulbi sono velenosi. Alcuni sono appetiti da alcuni animali ma tossici per altre specie, uomo compreso. Maneggiare con cautela.

Link correlati:

-  C'è un solo posto da consigliare per gli appassionati di bulbi: il sito di Floriana Bulbose. E' scarno come grafica, ma ha un elenco di specie pressoché infinito e moltissime indicazioni su coltivazione ed uso.

- Se volete capire di più degli aspetti botanici e della differenza tra le varie geofite, potete consultare questo link dal sito Un quadrato di giardino, veramente molto chiaro.

- Se volete cimentarvi con l'olandese (ma c'è anche la possibilità di tradurre in inglese, francese e tedesco), merita sicuramente il sito del Keukenhof Park. Anche solo per le foto.

3 commenti:

  1. adoro piantare i tulipani: poi a primavera sono una sorpresa bellissima!

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  2. Sì, sono uno dei miei fiori preferiti, il primo in assoluto che ho coltivato da bambina.

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  3. Io adoro i muscari, devo comperarli...ma tra un po'.

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