Breviario delle rose: Abraham Darby (David Austin 1985)



"Abraham Darby" (1985) è ancora una delle rose più famose. È la sola rosa inglese ad essere figlia di due rose moderne (le altre hanno almeno un genitore antico). Nello specifico è stata incrociata la rosa "Aloha", rampicante a fiore rosa del 1949, con la floribunda gialla "Yellow cushion" del 1966.

È un grande arbusto (150 cm) utilizzabile anche come rampicante (2,5 metri ma in climi caldi può arrivare anche a 3). Avendo rami lunghi, come arbusto tende ad essere un po' disordinato. 

Foglie verde lucido, ahimé non viene definita molto resistente alle malattie in confronto ad altre sorelle più moderne, ma comunque se la cava. In compenso è molto rifiorente. Ancora oggi, nonostante abbia la bellezza di 35 anni, la si trova in commercio abbastanza facilmente ed è una delle rose più fotografate del web. 



Il nome lo deve ad Abraham Darby I, uno dei padri della rivoluzione industriale inglese del '700 (pose le basi della siderurgia moderna usando per primo il carbone fossile invece che quello di legna nella fonditura).

Uno dei suoi punti di forza non è visibile, va usato il naso. Ha un profumo intenso di frutta e spezie, alcuni ci sentono note di lampone (io ho un naso sotto la media standard, non sono così brava a distinguere ma confermo che èuna delle rose più odorose della collezione).

Ha fiori grandi a coppa profonda e stradoppi. Il colore è stranissimo, un miscuglio di giallo, rosa e arancio; i boccioli sono gialli (potete vederne uno nella foto seguente); all'apertura si nota che il petalo superiore è rosa ma in basso resta giallo; inoltre i petali centrali tendono spesso al color arancio, più o meno delicato, a volte decisamente ramato; in piena apertura i tanti petali stretti stretti fanno assumere al fiore un tono rosa quasi pesca che poi va a sbiadire, tirando di nuovo fuori alcune sfumature di giallo.



Per di più ogni fiore può aprirsi con sfumature leggermente diverse e il colore è cangiante anche a seconda del clima: climi freddi tendono a far prevalere il rosa e climi molto caldi invece il tono arancio-albicocca o ramato. Insomma, una rosa imprevedibile e giustamente famosa, un vero e proprio evergreen che forse (come succede attualmente alle rose che definiamo antiche) sarà tra quelle ancora coltivate e riprodotte tra 100 anni, chissà.




Per le note di coltivazione vi rimando al mio precedente post sulle rose inglesi.


Link correlati:


Qui potete ammirarla in video.

Qui trovate la descrizione fatta dal Roseto "Quando fioriranno le rose" che è l'unico roseto italiano progettato dalla David Austin e il distributore forse più affidabile in Italia.


Qui la descrizione (in inglese) e le foto dal sito Usa di David Austin Roses.

2 commenti:

  1. Mi hai fatto venire una voglia di annusarla... 😄 Non so quanti odori saprei distinguere ma l'insieme sarà sicuramente adorabile!

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    1. Profuma tanto ma se dovessi dirti di cosa sarei in difficoltà, soffro di rinite e ho un pessimo olfatto! :)

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