Rosa di recente creazione (2017) che è entrata tra le mie preferite in assoluto, si chiama "Vanessa Bell", in onore della sorella di Virginia Woolf, pittrice e membro come lei del circolo culturale inglese noto come Bloomsbury Group.
È un cespuglio compatto con altezza massima circa 120 cm, resistente, molto produttivo, con fiori medi a coppa aperta che sono larghi fino a 9 cm. Hanno profumo di media intensità, viene definito "thé verde con note di limone e a volte miele". Quando uscì sul mercato non mi parve molto affascinante, ma poi l'ho vista dal vivo e me ne sono innamorata letteralmente. È adatta al vaso e a zone parzialmente ombrose.
All'inizio i boccioli sono... rosa. Il fiore si apre e all'interno è giallo limone, i petali esterni scolorano via via in un giallo molto chiaro per diventare quasi bianchi. Il fiore invecchiando continua questa tendenza a schiarire e diventa color panna. Il risultato è un colore indefinibile, che macchia il cespuglio qua e là di giallo pallido e di bianco. L'effetto è molto luminoso, fresco e perché no, inusuale come tonalità.
Non è stato un colpo di fulmine ma un amore sbocciato tardi e meditato, al contrario di quanto accade di solito; perché spesso le rose dal vivo hanno tonalità diverse da quelle che si vedono in foto (come detto nel post precedente, l'intensità varia per molti motivi, terreno, clima...), ma questa per me vale molto di più dal vivo come effetto che in foto.
Per le note di coltivazione vi rimando al mio precedente post sulle rose inglesi.
Link correlati:
- Qui trovate la descrizione fatta dal Roseto "Quando fioriranno le rose" che è l'unico roseto italiano progettato dalla David Austin e il distributore forse più affidabile in Italia.
- Qui la descrizione (in inglese) e le foto dal sito di David Austin Roses.
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