Breviario delle rose: Geoff Hamilton (David Austin 1997)


By Salicyna - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=79584361



"Geoff Hamilton" (incrocio tra la rosa  inglese Heritage e una anonima plantula) è una creazione del 1997, una delle migliori inglesi quanto a resistenza. Dedicata a uno dei più importanti giardinieri e giornalisti della BBC, deceduto nel 1996, è un cespuglio alto e robusto, che può arrivare a 150 cm di altezza. Si tratta di una delle rose inglesi a portamento più eretto (molte, soprattutto se giovani, tendono ad avere fiori rivolti verso il basso: alcune crescono e diventano più erette, altre restano, come dire... pendenti. A me piacciono così, è un difetto solo per fotografarle!).








I fiori (che appaiono piuttosto tardivamente rispetto ad altre varietà) sono a coppa globulare, molto ricchi di petali, di un rosa tenue al centro e più pallidi all'esterno fino a creare una sorta di "coroncina" bianca. In questo mi ricorda la sfumatura bianca della famosa "Pierre de Ronsard", rampicante di Meilland notissima. La forma del fiore però è diversa.
Sono coppe rotondissime e stradoppie, di foggia antica, a volte nonostante i tanti petali riescono ad aprirsi completamente ma sempre con una forma quasi perfettamente rotondeggiante. Profuma leggermente, di rosa antica con accenni di mela.





Nei climi caldi i fiori purtroppo tende a  schiarire molto velocemente nel bianco e i petali esterni si sciupano facilmente sui bordi. Alcuni lamentano che non fiorisca molto, ma pare succeda nei primi anni, perché le serve un po' di tempo per ambientarsi. Poi dovrebbe migliorare. Non è recente come creazione ma resta sempre più che valida. Soprattutto per la resistenza. È sanissima.


By Salicyna - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=79584353


Per le note di coltivazione vi rimando al mio precedente post sulle rose inglesi.


Link correlati:


Qui potete ammirarla in video.

Qui trovate la descrizione fatta dal Roseto "Quando fioriranno le rose" che è l'unico roseto italiano progettato dalla David Austin e il distributore forse più affidabile in Italia.

Qui la descrizione (in inglese) e le foto dal sito di David Austin Roses.

6 commenti:

  1. Non so se puoi aiutarmi, ma tutte queste foto mi hanno fatto venire una bella curiosità: c'è un sito (o un'app) che tu sappia in cui sia facile individuare che tipo di rosa uno ha davanti?
    Nel mio giardino ne ho diverse che hanno nomi "propri" in base a chi ce le ha regalate :)
    Abbiamo la zia anna, natalina ecc... ma mi piacerebbe sapere che rose sono o con chi sono lontanamente imparentate :)

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    1. La storia delle rose è millenaria quindi è complicato identificare una rosa senza nome (anche perché ci sono anche rose proprio senza nome, mai brevettate). Io ho una qualche competenza sulle inglesi ma non mi intendo di rose moderne ibridi di tea (la classica rosa insomma). App non credo, ci sono i siti tematici come quello del Museo della Rosa Antica, i siti dei produttori, le enciclopedie delle rose... Su Facebook ci sono gruppi di appassionati che possono aiutare nell'identificare qualche rosa. Ma avere la sicurezza è difficile, a meno che non abbiano caratteristiche ben definite. Anche perché con il clima e il terreno cambia anche la sfumatura di colore. Io ti consiglio di provare coi gruppi oppure rivolgerti a un esperto (come potrebbe essere per esempio Carlo Pagani). In Italia le rose più diffuse sono le francesi Meilland e quelle create da Rose Barni.

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    2. Mi hai aperto un mondo... non credevo fosse così complicato (nel senso di ricco di sfumature) questo mondo!

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    3. Per me è affascinante anche proprio storicamente. È una coltivazione antichissima! Se ti piace l'argomento è di recente uscito il libro di Anna Peyron, grande esperta e vivaista piemontese, che si chiama "Il romanzo della rosa".

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  2. Curioso che una coppa così paffuta sia tra le più erette! Comprensibile che le più giovani facciano più fatica... ci vuole un po' di palestra! 😂

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    1. Le inglesi tendono molto a reclinare la testa... quindi quelle poche erette vanno segnalate. Per me fa proprio parte del loro fascino.

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