La specie più diffusa in vendita, almeno da queste parti, è Anthurium andreanum. Le foglie sono verdi e lucide, cuoriformi o sagittate , cioè a forma di freccia, a seconda della specie. Appartiene alla famiglia delle Aracee, come i cugini spatifilli (che sono molto simili ma meno carnosi, hanno fiore solo bianco e sono più facili da coltivare).
Questa famiglia ha la particolarità di avere un fiore a spadice. Infatti i piccoli fiorellini, ermafroditi, si trovano sullo spadice giallo, mentre la parte colorata, detta spata, che tanto ci attira per la sua bellezza, è in realtà solo una foglia modificata che serve ad attirare gli impollinatori. Lo stesso accade per esempio, in forma diversa, anche per la Stella di Natale: le brattee colorate in realtà sono foglie, i fiori veri e propri sono quelli centrali gialli, piccoli e insignificanti.
Quando il fiore invecchia, lo spadice diventa verde e quelle minuscole bolle possono gonfiarsi: niente paura, è solo il frutto. Difficilmente però in appartamento si formano i semi. Di solito piano piano lo stelo si dissecca e a quel punto va tagliato.
L'anthurium si è guadagnato la fama di pianta difficile per eccellenza. In realtà è solo bisognosa di tanta luce e tanta umidità, per cui vegeta con difficoltà nei nostri appartamenti, che in inverno specialmente sono troppo riscaldati per simulare un angolo di foresta pluviale.
E' quindi necessario disporre di una finestra ampia da cui passi luce forte ma non direttamente i raggi solalri (ideale esposizione a est) oppure nel caso di una esposizione a sud è bene schermare con una tenda nelle giornate più calde.
Dobbiamo inoltre ricordare che ama sì il caldo, ma caldo umido, quindi tollera bene anche temperature sui 25 gradi ma solo se con adeguato apporto idrico e spruzzate quotidiane (non quando è in fiore).
Se le temperature sono inferiori vegeta benissimo anche con meno cure, ma fiorirà una sola volta all'anno.
"Colpfl02" by Louise Wolff --darina 23:13, 6 May 2005 (UTC) Own work. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Colpfl02.jpg#/media/File:Colpfl02.jpg |
Esposizione: come già detto, deve stare vicino a una finestra molto luminosa ma non al sole. Ideale l'esposizione a est. Schermare se serve con una tenda. Non tollera correnti fredde né può stare vicino ai termosifoni. Le foglie grandi si impolverano spesso e perdono lucidità. NON usate mai lucidanti fogliari chimici: buttate soldi e danneggiate gli stomi della pianta, che come i nostri pori della pelle si otturerebbero. Meglio pulire con un panno bagnato o, ancor meglio, portare ogni tanto la pianta sotto la doccia e sottoporla a un bel bagno rigenerante.
Terreno: vuole terreno leggero e non normale terriccio che soffocherebbe le radici, l'ideale sarebbe torba mista a sfagno e qualche pezzo di corteccia inerte. Quando lo acquistate ha già il terreno adatto, se dovete rinvasarlo chiedete al rivenditore questo tipo di materiale. L'ideale sarebbe rinvasare ogni due o tre anni. Per avere fioriture abbondanti è necessario concimare da marzo a ottobre, ma in inverno va assolutamente fatto riposare, quindi niente concime quando fa freddo.
Annaffiature: ama l'umidità, quindi il terreno non deve mai seccare proprio del tutto. Conviene usare il dito come "sensore": annaffiare quando si sente il terreno quasi asciutto. Non lasciare acqua nel sottovaso a contatto con le radici; amando però l'atmosfera umida, coi caloriferi accesi è consigliabile mettere nel sottovaso argilla espansa o ghiaia e coprirla d'acqua: evaporando, creerà un microclima adatto al nostro anthurium, senza pericolo di far marcire le radici perché l'acqua non tocca il fondo del vaso. In caso di atmosfera molto secca, quando non è in fiore conviene spruzzare le foglie con acqua a temperatura ambiente. Non è una pianta acidofila, ma vivendo in un substrato ricco di torba vi dico per esperienza che sopporta meglio acqua non troppo calcarea.
Potatura: è necessario solo asportare le foglie e i fiori se gialli o secchi.
Avversità: attenzione alle foglie: se presentano bruciature, significa aria troppo secca o esposizione a sole eccessivo. Se ingialliscono, probabilmente viene annaffiato troppo. Può essere soggetto all'attacco delle cocciniglie, piccoli scudetti bianchi che si possono trovare sugli steli o sotto le foglie. Sono piccoli insetti che succhiano la linfa. Si possono rimuovere con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool, solo in caso di grave infestazione è necessario un buon insetticida specifico per cocciniglia.
Utilizzo: I colori base sono tre: rosso, rosa, bianco. Esistono cultivar bianche e rosa variegate di verde, ma sono più rare da trovare in commercio. E' una classica pianta da appartamento, viene venduta fiorita anche nei mesi invernali, ma a meno di non essere pollici verdi all'ennesima potenza di solito fiorisce in estate. Solo se si trova benissimo può fiorire tutto l'anno.
Costo: non è una pianta proprio economica. A seconda della grandezza può costare dai 15 ai 30 euro o anche più.
Fitotossicità: tutta la pianta è velenosa; contiene sostanze che possono causare lesioni alle mucose per contatto con la linfa, problemi gastrointestinali se ingerite, e in alcuni casi anche problemi respiratori. Usare i guanti se tagliate le parti verdi e ponete particolare attenzione ai vostri animali domestici.
Link correlati:
-scheda sull'anthurium dal sito olandese anthura.nl. E' in pdf e in italiano. Accuratissima e con ottime foto esplicative.
- Coltivazione anthurium in acqua: dal sito pollicegreen.com. Molte piante di appartamento possono essere coltivate in idrocoltura o coltura idroponica. Cos'è? Praticamente esistono dei vasi appositi per coltivare le piante con le radici immerse in acqua e senza terriccio. E' necessario soltanto aggiungere ogni tanto una pastiglia di fertilizzante apposito. Se la tecnica vi incuriosisce dategli uno sguardo.
E' un po' più artificiale come sistema e non l'ho mai adottato, ma in alcune piante che amano molto l'umidità può essere una valida alternativa, che evita rinvasi ripetuti, ricerche di terricci particolari, e sporca meno. Necessita però di materiali appositi da acquistare.
Terreno: vuole terreno leggero e non normale terriccio che soffocherebbe le radici, l'ideale sarebbe torba mista a sfagno e qualche pezzo di corteccia inerte. Quando lo acquistate ha già il terreno adatto, se dovete rinvasarlo chiedete al rivenditore questo tipo di materiale. L'ideale sarebbe rinvasare ogni due o tre anni. Per avere fioriture abbondanti è necessario concimare da marzo a ottobre, ma in inverno va assolutamente fatto riposare, quindi niente concime quando fa freddo.
Annaffiature: ama l'umidità, quindi il terreno non deve mai seccare proprio del tutto. Conviene usare il dito come "sensore": annaffiare quando si sente il terreno quasi asciutto. Non lasciare acqua nel sottovaso a contatto con le radici; amando però l'atmosfera umida, coi caloriferi accesi è consigliabile mettere nel sottovaso argilla espansa o ghiaia e coprirla d'acqua: evaporando, creerà un microclima adatto al nostro anthurium, senza pericolo di far marcire le radici perché l'acqua non tocca il fondo del vaso. In caso di atmosfera molto secca, quando non è in fiore conviene spruzzare le foglie con acqua a temperatura ambiente. Non è una pianta acidofila, ma vivendo in un substrato ricco di torba vi dico per esperienza che sopporta meglio acqua non troppo calcarea.
Potatura: è necessario solo asportare le foglie e i fiori se gialli o secchi.
Avversità: attenzione alle foglie: se presentano bruciature, significa aria troppo secca o esposizione a sole eccessivo. Se ingialliscono, probabilmente viene annaffiato troppo. Può essere soggetto all'attacco delle cocciniglie, piccoli scudetti bianchi che si possono trovare sugli steli o sotto le foglie. Sono piccoli insetti che succhiano la linfa. Si possono rimuovere con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool, solo in caso di grave infestazione è necessario un buon insetticida specifico per cocciniglia.
Utilizzo: I colori base sono tre: rosso, rosa, bianco. Esistono cultivar bianche e rosa variegate di verde, ma sono più rare da trovare in commercio. E' una classica pianta da appartamento, viene venduta fiorita anche nei mesi invernali, ma a meno di non essere pollici verdi all'ennesima potenza di solito fiorisce in estate. Solo se si trova benissimo può fiorire tutto l'anno.
Costo: non è una pianta proprio economica. A seconda della grandezza può costare dai 15 ai 30 euro o anche più.
Fitotossicità: tutta la pianta è velenosa; contiene sostanze che possono causare lesioni alle mucose per contatto con la linfa, problemi gastrointestinali se ingerite, e in alcuni casi anche problemi respiratori. Usare i guanti se tagliate le parti verdi e ponete particolare attenzione ai vostri animali domestici.
Link correlati:
-scheda sull'anthurium dal sito olandese anthura.nl. E' in pdf e in italiano. Accuratissima e con ottime foto esplicative.
- Coltivazione anthurium in acqua: dal sito pollicegreen.com. Molte piante di appartamento possono essere coltivate in idrocoltura o coltura idroponica. Cos'è? Praticamente esistono dei vasi appositi per coltivare le piante con le radici immerse in acqua e senza terriccio. E' necessario soltanto aggiungere ogni tanto una pastiglia di fertilizzante apposito. Se la tecnica vi incuriosisce dategli uno sguardo.
E' un po' più artificiale come sistema e non l'ho mai adottato, ma in alcune piante che amano molto l'umidità può essere una valida alternativa, che evita rinvasi ripetuti, ricerche di terricci particolari, e sporca meno. Necessita però di materiali appositi da acquistare.
La mio Anturium mi fiorisce tutto l'anno . ce l'ho sulla finestra e da quando l'ho comperata non l'ho mai spostata .in inverno ho solo il riscaldamento con il camino quindi evidentemente per lui la temperatura e esatta
RispondiEliminaDurante l'estate lo metto all'opera esterno della stessa finestra per qualche ora ha il sole diretto ma si vede che lui lo ama.
È bellissimo ormai c'è l'ho da anni e non ha mai smesso di fiorire. Quest'anno noto che "forse" farà il frutto in quanto le bolle sullo spatice diventano rosse e gonfie .
Ciao
Maria Gabriella Miccoli
Beh, complimenti allora! E' segno che si trova molto bene.
EliminaMa che concime usare ?quello x le orchidee,qualche marca suggerita?
RispondiEliminaVa bene concime per piante da fiore oppure per orchidee. Si consiglia sempre di ridurre le dosi indicate in etichetta per evitare bruciature. Marche non mi permetto di consigliarne, raccomando solo di fare attenzione alle dosi e che siano possibilmente concimi che apportano anche microelementi.
EliminaGrazie sei stato di molto aiuto
RispondiElimina:)
EliminaPuò andare bene anche un concime per acidofile? Visto che contiene abbastanza potassio per il mio che invece non fiorisce più. Ha luce a volontà e vivendo nella Pianura Padana anche l'umidità non manca ma non fiorisce..Grazie
RispondiEliminaCerto! Acidofilo lo è quindi può andare... ma anche uno per semplici piante da fiore... l'importante è diluire bene e somministrare con il terreno già umido per evitare bruciature. Per la mia esperienza il problema principale don la fioritura è la luce! Che a noi pare molta ma per loro evidentemente non lo è. Il mio ha cominciato a fiorire quando da una finestra a nord l'ho spostato a una finestra a sudovest. Stesse cure. Se si è sicuri che l'esposizione è sufficiente, si prova a rinvasare e in seguito a concimare. Ovviamente ci deve essere anche un apporto di acqua corretto. Spero che possa rifiorire anche il tuo.
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