Questo blog vuole essere una sorta di diario di bordo del mio essere appassionata di piante e fiori.
Sono nata in campagna e fin da piccola ho avuto la fortuna di poter abitare in un luogo abbastanza incontaminato; ho imparato dal mio adorato nonno l'amore per la terra e di mio ho messo una grande passione per le piante fiorite.
Quello che in famiglia era un lavoro a fini orticoli per la produzione di frutta e ortaggi l'ho messo a frutto soprattutto per le piante ornamentali.
Non ho titoli di studio da esibire in merito, sono laureata in storia, non in agraria.
Ma ho una piccola esperienza pratica, che tuttora, trasferitami in città, cerco di portare avanti con due balconi stracolmi di piantine.
Perché questo titolo?
Deriva dalla citazione che trovate sopra. L'ho scelta perché parla di attesa e di fiori. Chi coltiva sa benissimo quanto è necessario attendere. La pazienza del lavoro, l'attesa del sole o della pioggia, le cure necessarie, e la Vita che ogni volta riesce a stupirci.
Chi coltiva una pianta assiste ogni volta al miracolo del ciclo naturale della nascita, della pienezza e della morte, che però non è semplicemente morte ma porta in sé il seme della rinascita.
Non c'è cosa più bella che sapersi partecipe di questo ciclo e di poterlo in alcuni casi guardare da vicino.
Il mio scrivere sarà quindi condividere (specialmente per chi si ritiene un principiante) un'esperienza di coltivazione, e l'amore per il verde; se da questo mio gesto deriveranno poi consigli o dritte che potranno essere utili a qualcuno, ben venga.
Buona lettura.
Novella
Presente!anch'io ho studiato "altro", tornassi indietro?chissa'?!
RispondiEliminaUn saluto giardinicolo. Sara
Grazie, benvenuta!
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