Colori in autunno-inverno: il ciclamino

Il ciclamino (Cyclamen Persicum) che troviamo comunemente dai fioristi ha il grande merito di essere una delle poche piante a fioritura invernale. E che fioritura...!



"White Cyclamen 1080629" di No machine-readable author provided. Yongxinge assumed (based on copyright claims). - No machine-readable source provided. Own work assumed (based on copyright claims).. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:White_Cyclamen_1080629.jpg#/media/File:White_Cyclamen_1080629.jpg








E' una delle mie bulbose preferite, per la forma a cuore delle foglie, verde cupo variegate in una tonalità argentea, e per il sontuoso fiore a cinque petali, di aspetto vellutato e in una ventina di tonalità diverse. I fiori sono portati da un lungo peduncolo rossastro e i petali si piegano all'indietro verso il peduncolo stesso.


Si trovano varietà di tutte le taglie, dalle mini alle maxi. Ultimamente si sono diffuse anche cultivar a fiori variegati e perfino a petali sfrangiati.
Insomma, ampia scelta!



"Cultivar di Ciclamino ENBLA04" di Enrico Blasutto - Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Cultivar_di_Ciclamino_ENBLA04.jpg#/media/File:Cultivar_di_Ciclamino_ENBLA04.jpg


Il ciclamino non è un vero e proprio bulbo bensì un tubero, cioè un fusto ingrossato sotterraneo da cui hanno origine foglie e fiori, proprio come la patata.
In natura si trovano ciclamini spontanei molto belli, anche se di taglia in genere più piccola di quelli dei garden center; e li si rinviene nel sottobosco. Se ne trovate alcuni durante una passeggiata, ricordatevi che le specie spontanee sono quasi sempre protette e quindi non devono essere assolutamente raccolti ma solo ammirati.
Questo significa che sono piante da ombra, che gradiscono l'umidità e temono il sole diretto.


"CyclamenPersicumMill20" di Fanghong - Self-published work by Fanghong. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:CyclamenPersicumMill20.jpg#/media/File:CyclamenPersicumMill20.jpg


Sono fiori tipici del periodo autunnale e invernale perché gradiscono un clima fresco, luminoso ma ombroso, nonché tendente all'umido.  Proprio perché gradiscono il fresco, soffrono l'ambiente dell'appartamento se surriscaldato. Molto più facile tenerli all'aperto nelle zone a clima mite del Centro-Sud, visto che reggono occasionali e moderate gelate.
Nonostante ciò, con qualche attenzione si può coltivare anche all'interno, tenendo presente che è obbligatorio trovare una posizione luminosa e fresca, lontana da ogni tipo di fonte di calore.


"Cultivar di Ciclamino ENBLA02" di Enrico Blasutto - Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Cultivar_di_Ciclamino_ENBLA02.jpg#/media/File:Cultivar_di_Ciclamino_ENBLA02.jpg


Se ben coltivati possono facilmente andare a seme. I petali cadono, l'ovario si ingrossa fino a formare un frutto tondeggiante rossiccio. A maturità il peduncolo si abbassa verso terra, il frutto si apre e lascia cadere i semi. Se coltivato in piena terra quindi si dissemina da solo, altrimenti si possono raccogliere i semi e interrarli. L'unico neo è che per veder fiorire le piante nate da seme ci può volere del tempo, anche un anno. Ma il giardiniere in genere non deve avere fretta...


"Frutto ciclamino" di Ilaria Camprincoli - photo taken by Ilaria Camprincoli. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Frutto_ciclamino.jpg#/media/File:Frutto_ciclamino.jpg


Il ciclo vitale del nostro amico cyclamen spesso subisce una battuta di arresto con i primi caldi. Tra aprile e giugno infatti, nonostante le cure, potrete vedere le foglie appassire. E' normalissimo: la pianta sta entrando in fase di riposo. Allora bisogna diminuire a poco a poco le innaffiature fino ad arrestarle del tutto con il completo essiccamento della pianta. A questo punto il tubero rimarrà in dormienza fino a settembre, quando sarà possibile ricominciare il ciclo  con la semplice ripresa delle irrigazioni (se coltivati in contenitore conviene rinvasare con terriccio nuovo o sostituire i primi due o tre cm del vaso). Alcuni dicono che è bene sospendere del tutto, ma per esperienza vi dico che spesso il tubero muore se durante il caldo estivo, in vaso, non riesce a mantenersi fresco. Per cui, in modo molto limitato, è consigliabile anche durante l'estate annaffiare con molta moderazione, una volta ongi 20 giorni, in modo da lasciare il terreno appena fresco e impedire il disseccamento del tubero. In genere la fioritura degli anni successivi, se non ben concimati, è inferiore; se ben trattati i tuberi comunque vivono e fioriscono per 4 o 5 anni.

I miei ciclamini


Non sono piante difficili ma devono essere coltivate con attenzione perché hanno un nemico implacabile: il marciume dovuto a muffe.
Ecco di seguito come al solito note più dettagliate per chi voglia provare a coltivare un ciclamino da neofita.

Esposizione: se in piena terra, i ciclamini stanno benissimo ai piedi di alberi di alto fusto, o comunque in zone ombrose, dove non arriva sole diretto. Tollerano poco sole solo nel periodo invernale e solo nei climi particolarmente freddi. In vaso sul terrazzo serve una posizione riparata da venti freddi, gelate e piogge eccessive che potrebbero far marcire il tubero. In appartamento serve posizione molto luminosa (con poca luce i fiori diventano di colore smorto) ma sempre e comunque al riparo dai raggi del sole e lontanissimo da fonti di calore. Scegliete quindi una delle stanze più fresche, come camere o bagno, oppure il vano scale se munito di finestre. Un davanzale esterno potrebbe essere un luogo ideale. Evitate la zona cucina dove caldo e umido possono essere micidiali.
Il riscaldamento è poco gradito, visto che la temperatura ideale è compresa tra i 13 e i 17 gradi. Temperature di poco superiori vengono tollerate, ma se in inverno avete 25 gradi in casa evitate di buttare soldi in un ciclamino, si affloscerebbe in due giorni. In zone miti c'è chi lo mette fuori di notte per riportarlo all'interno al mattino, in modo che possa usufruire delle temperature esterne più basse.

Terreno: normale terriccio universale. Durante la fase di crescita si può somministrare un concime liquido per piante fiorite ogni due o tre settimane (consiglio sempre di dimezzare le dosi scritte sul contenitore). Non concimare assolutamente durante la fase di riposo tra giugno e settembre.

Annaffiature: il ciclamino, come ho già detto, ha come nemico mortale, oltre al caldo, l'eccesso di acqua. Ambiente umido non vuol dire ambiente acquatico! Il motto è sempre quello: meglio una innaffiatura in meno che una in più. Nello specifico caso del ciclamino, è importante non bagnare mai il tubero. Per far questo possiamo utilizzare un annaffiatoio a becco lungo, in modo da far scorrere l'acqua vicino al bordo del vaso e non al centro. Oppure possiamo immergere il vaso dentro una bacinella d'acqua e attendere che il terreno si inumidisca per capillarità, tenendolo a bagno circa 15 minuti e facendo poi ben sgrondare l'acqua in eccesso. Non usare sottovasi senza foro di scolo o se proprio dovete per motivi ornamentali assicuratevi che non rimanga acqua sul fondo.

Potatura: è necessario solo asportare le foglie e i fiori se gialli o secchi. Il ciclamino ha la particolarità di non richiedere necessariamente le forbici. Infatti tirando lievemente e ruotando allo stesso tempo lo stelo, quasi sempre questo si stacca da solo. E' il metodo migliore, perché  le cicatrici lasciate dalle forbici possono essere veicolo di infezioni e muffe.

Avversità: come tutte le bulbose, il nemico principale è il marciume. Se si notano muffe, specie alla base del tubero o sugli steli, e questi ultimi si presentano afflosciati, giallastri e morbidi al tatto tanto da disfarsi, in genere la pianta è spacciata. Si può provare a togliere vaso e sottovaso, spostare la pianta in zona più fresca, asciugare con carta assorbente la zolla di terra se fradicia e trattare con funghicida. Necessario comunque prevenire adottando le precauzioni già specificate nel capitolo annaffiature.

Utilizzo: fiore versatile, può creare distese sotto gli alberi in giardino, aiuole invernali colorate, abbellire le fioriere dei terrazzi da solo o con altre piante invernali, tipo erica o viole del pensiero, o ellebori; un abbinamento molto carino e delicato lo si può realizzare unendo in una cassetta da balcone un elleboro bianco, un ciclamino bianco e una edera mini variegata. Può essere sfruttato in appartamento se non particolarmente caldo; esemplari particolarmente grandi possono fare la loro figura anche isolati in vaso adatto alle dimensioni. I caso di distese ampie, è consigliabile per un effetto "marea" puntare su un solo colore; altrimenti si possono accostare più tonalità in contrasto (bianco e rosso) nelle aiuole di forma geometrica. Altro cromatismo particolare, viste le molte tonalità che si possono trovare nei toni del rosa, lo si può ottenere accostando fiori del medesimo colore ma in tonalità diverse, a scalare: per esempio, rosa chiaro, rosa variegato bianco, rosa pieno, rosa fuchsia, violetto.

Costo: è molto economico. A seconda della grandezza della pianta, si trovano le varietà mini a 1-2 euro, le medie che vanno dai 3 ai 6, fino ad arrivare a un massimo di 8 euro per quelle veramente "giganti".

Fitotossicità: il tubero è tossico, per l'uomo e per gli animali domestici; per quelli di piccola taglia, se ingerito può risultare mortale. In antichità veniva usato, per la sua tossicità, per uccidere i pesci. Solo alcuni animali riescono a mangiarlo senza danni; tra questi gli istrici e i maiali, che ne sono ghiottissimi e a cui non arrecano nessun danno. Se avete animali scavatori e/o tendenti al rosicchiamento di piante, fate molta attenzione.

Link correlati:

- un breve video sulla coltivazione del ciclamino tratto da giardinaggio.it

- sul sito greenme.it trovate alcune indicazioni per moltiplicare il ciclamino per seme o per divisione dei tuberi.

- In questo sito trovate bellissime foto, il catalogo delle varietà ibride e molti consigli di coltivazione anche a livello professionistico e di paesaggio urbano: sto parlando di cyclamen.com.

- se volete acquistare un ciclamino e fare una buona azione, ogni anno c'è la Giornata del Ciclamino organizzata dal GILS, Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia; quest'anno purtroppo si è già svolta a fine settembre. Lo stesso fa la ANT (Associazione Nazionale Tumori), che però prosegue la campagna per tutto il mese di ottobre. Potete vedere se ci sono volontari in piazza vicino a voi in questa pagina.



2 commenti:

  1. Io ho tre foglie striminzite di quello dello scorso anno,gli daro'un po'di pappa! Complimenti per i tuoi!

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  2. Grazie! Purtroppo quello rosa con la forte pioggia dei giorni scordi si è un po' ammosciato, ma sta mettendo dei nuovi fiori. Gli altri son restati belli. Vai a capire perché a volte...

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